domenica 10 luglio 2016

Altra nausea

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Ossessionata dai soldi e contro la classe lavoratrice – la sinistra liberale ha mostrato la sua brutta faccia.
Quelli della sinistra liberale sono sempre stati orgogliosi di esser più solidali e compassionevoli dei conservatori. Le persone di destra, insistono, sono grette ed egoiste, legate a interessi personali. Si preoccupano solo dei soldi e di se stessi. Sono brutte persone.
Questo è uno dei miti più persistenti dei tempi moderni. Non ci ho mai creduto. L’egoismo trascende la politica. Quelli di sinistra sono inclini quanto i conservatori al proprio interesse, al fanatismo e all’avversione verso persone diverse. E, parola mia, nel corso delle ultime due settimane, dopo il voto britannico per lasciare l’Unione Europea, non abbiamo ancora visto quanto. L’illusione della sinistra liberale di avere la capacità intrinseca ed esclusiva di essere compassionevole è davvero stata fatta esplodere.
Guardate la recente Marcia per l’Europa a Londra, per chiedere di revocare la volontà del popolo e di ripristinare l’oligarchia sostenuta dalle grandi aziende. Ricchi tizi della metropoli si sono lamentati spudoratamente del risultato perché le loro vacanze in Europa d’ora in poi diventeranno più costose. Temono per le loro seconde case in Toscana e nel sud della Francia. Lo dicono apertamente. I borghesi dei quartieri nord di Londra temono che potrebbero perdere le baby-sitter a due soldi e le ragazze alla pari dall’Europa dell’est. Si preoccupano per il personale del beato Servizio Sanitario Nazionale, personale addestrato a scapito dei paesi più poveri che abbiamo assunto a buon mercato qui nel Regno Unito. I tizi delle grande aziende temono per il futuro dei lavoratori immigrati, quelle anime magnificamente sfruttate che vivono in sei in una stanza con contratti a tre mesi, pagati a salario minimo o meno. Questa scandalosa mostra di avidità non si era vista fin dai giorni inebrianti del thatcherismo.
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