venerdì 30 giugno 2017

UTOPATA

Utopista: colui che compie le proprie scelte in funzione di obbiettivi irraggiungibili.

Utopata: colui che a fronte di una serie continuata e irreversibile di eventi dannosi derivanti dalle proprie intime convinzioni, che smentiscono senza ombra di dubbio, gli assiomi che stanno alla base dei propri enunciati, rigetta la controprova dei fatti e ne trae paradossalmente un giovamento (patologia).

Tipici utopati sono i mitomani, pronti a spingersi alle estreme conseguenze (tipico caso estremo).
Ma questa patologia si manifesta in modo latente soprattutto in politica, con il soggetto letteralmente "incastrato" in trappole ideologiche.
Tra gli innumerevoli esempi eccone tra i più dannosi;

--  "Ma chi ci crediamo di essere, ci sono culture da cui si dovrebbe imparare tutto!"

--"Gli immigrati sono una risorsa, senza di loro il sistema crollerebbe!"

-- "Tutto il mondo è paese, l'uno vale l'altro!"

-- "Cosa sarebbe l'Italia senza l'UE?! Probabilmente lo Zimbawe d'Europa!"

-- "I flussi migratori sono stati alla base dello sviluppo umano!"

-- "Se tornassimo alla Lira saremmo una potenza economica!"

-- "L'omeopatia è solo aqqua (pronunciato papale papale)"

--"L'economia non esiste più, oggi c'è la finanza!"

L'utopata è quasi impossibile da curare (mai dire mai) e ti fa perdere un sacco di tempo. Potrebbe rinsavire da alcune delle sue patologie invalidanti, ma non illudetevi, è solo un caso fortuito, l'ottusità dei propri strumenti di penetrazione del reale resta.


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