domenica 13 dicembre 2015

Non è vero che sono divisivo

Ora che il primo grande bubbone è scoppiato ( e ha sporcato col suo pus quella parte di popolazione che possiede buona parte delle ricchezza, mobile e immobile, di questo paese, e che possiamo riunire in un insieme chiamato "generazione privilegiata") dovrebbe essere compito primario per ogni intellettuale che si rispetti, battere il ferro fin che l'è caldo riportando nelle sale comunali, ma anche nei circoli o dove si voglia, l'insieme di cui sopra -- insieme che ultimamente si è appartato a vita asociale e fancazzista.
Fancazzista non nel senso di lavoro, non sia mai, quando uno ha dato ha dato e giustamente gli si devono evitare inutili sofferenze, ma nel senso di fare un cazzo nell'interesse del sistema sociale fosse anche solo cercare di capire da che parte sta andando il mondo che accoglierà i loro nipoti.

Bisogna coinvolgerli, volenti o nolenti, per un semplicissimo motivo pratico e decisivo; loro votano, mentre i nipoti, in buona parte non possono farlo, e anche se il voto ultimamente è diventato ancora più ininfluente di quanto già lo fosse, ha un suo valore metafisico su quella fantomatica e labile"mano invisibile"o anche detta "libero mercato".

Sarebbe un'ottima occasione per sparare sulla Croce Rossa, gesto che come dice Il Velo di Maya dà così tante soddisfazioni, e sarebbe anche una rivincita morale su tutti quei vecchi bacchettoni  rincoglioniti che, a ogni piè sospinto, vantano una superiorità morale della loro generazione rispetto a quelle che gli sono succedute (semmai è il contrario; la  loro generazione è moralmente inferiore a quelle che gli sono succedute dato che a fronte di un indubbio miglioramento generalizzato delle condizioni economiche, e quindi di quelle pratiche, loro, quelli che oggi sono completamente rincoglioniti, hanno pensato esclusivamente alla loro "pancia" senza preoccuparsi minimamente di quelli che sarebbero venuti dopo).
Ma credo servirebbe a poco (questa constatazione è solamente un ragionamento di pratico interesse e non  moralmente superiore).
Servirebbe trovare il modo di spiegarglielo sicchè capiscano, pur se io la ritenga una impresa improba e di vana speranza, dato che proprio oggi pomeriggio ho avuto modo di provare a ragionare con un simpatico anziano (colui che fece le veci di mio padre) a proposito del "pasticciaccio brutto" delle obbligazioni subordinate.
Ironicamente gli ho domandato se avessero di tali obbligazioni.
Lui mi risponde che quelli si son fatti fregare e che volevano guadagnare troppo, bastava sottoscrivessero dei BOT, dato che quelli non possono fallire e che il nostro governo ne risponde sempre (loro sono più furbi e moralmente superiori, come già detto sopra).
Ok, allora gli ho chiesto se aveva una vaga idea di quanto valessero i suoi BOT verso la fine del 2011 e quanto avrebbe ricavato se ne avesse avuto necessariamente bisogno.
Non si ricordava bene, ma si ricordava che arrivò capitan Monti a tutela dei suoi risparmi.
Ho dovuto scombinargli buona parte di quei ricordi e il valore reale di quei BOT.
Quando ho cercato di spiegargli che il valore dei suoi risparmi era ad esclusivo arbitrio della UE-BCE-e soretè,-- al solo pensiero che le mie parole contenessero una parte di verità gli stava prendendo una mezza coccola, con mia moglie e mia madre che cercavano di dissimulare apostrofando me e rassicurando lui.
Poi si è ripreso pensando a tutto il bene e il rigore morale con il quale questo governo sta affrontando questi difficili tempi.
Gli ho ricordato che proprio un annetto fa, Padoan aveva rassicurato tutti circa la solidità e sicurezza del sistema bancari italiano
Gli ho ricordato della Grecia abbandonata dall'UE-BCE-e soretè, ma lui sicuro mi ha ricordato che i greci si erano comportati male e avevano truffato, su Padoan non pervenuto.
Poi ha voluto spiegarmi che loro hanno potuto comprarsi l'appartamento e avere qualcosa da parte perché non hanno mai fatto ferie.
Ho dovuto spiegargli quanto deficit avessero fatto tutti i "suoi" governi per circa dodici anni (senza contare quelli fatti tra anni '60 e '70, quelli però sono stati fatti nel modo giusto; con una BC sovrana) e da dove venissero i suoi risparmi, altrochè ferie, ma gli ha rimbalzato senza lasciare traccia.

Probabilmente è stato tutto inutile, chi lo sa, vedremo in futuro. Una piccola speranza la tengo, ma non credo sia possibile far muovere l'Italia nella giusta direzione senza che quella generazione accetti la mutata realtà e senza che si preoccupino in modo serio del futuro dei loro nipoti.

Vanno coinvolti; come non lo so, non sono mica laureato in scienza politiche io...ma se inizia a insinuarsi nella loro inelastica mente che l'UE gli farà perdere i risparmi siamo sulla strada buona.
A ognuno il suo e vedrò di donare qualcosa ad a/simmetrie nella speranza che ci provino.

Visto che sono inclusivo?

P.S.
Ah, mi son dimenticato la parte "mitica" del racconto.
Mentre discutevamo sugli inaffondabili BOT e io cercavo di insinuare in qualche compartimento della sua mente un piccolo tarlo che "lavorasse" ai fianchi delle sue certezze, ad un certo punto, per avvalorare definitivamente la superiorità della sua certezza nei confronti della mia inferiore dubbiosità mi dice: "....l'ho sentito alla tele da Santi Licheri (l'ex giudice di Forum che allora era su Rete4 mi pare), lo ha detto chiaro e tondo mentre dirimeva un caso di soldi male affidati; investite nei BOT. Il governo ne risponderà sempre!".

Fantastico, Santi Licheri, e chi lo batte, ormai è nella leggenda.

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