giovedì 17 dicembre 2015

Etiche competitive

Prendo esempio da Bagnai e dalla sua capacità di trovare spunti per la propria comunicazione ed ecco il secondo post ad personam.
In questo modo non darò fastidio a Quarantotto con una inutile polemica (anche se a me non dispiace la polemica ogni tanto, a volte scalda il cuore e l'humor).
Intanto ho capito che legge il blog, vedremo se si "degnerà" di commentare dall'alto della sua sapienza.
E' una polemica che nasce da lontano e che si è innescata nel momento in cui, essendo io politicamente diretto, ho commentato alcuni suoi commenti nei quali fa uso abbondante di; "sionisti", "ebrei", "lotta di classe", Marx, Marx, Marx...Marx l'ho detto?
Dato che, come ho già detto più volte, non reggo molto Marx -- e un giorno cercherò di spiegare razionalmente un qualcosa che mi si manifesta in modo intuitivo --  non esprimo certo approvazione, anzi.
Ecco, quell'anzi indispettisce Bazaar che invece lo apprezza molto (Marx).
Purtroppo, per lui, la mia intuizione è stata confermata da una delle menti più brillanti del XX° sec. (non che io sia un matusalemme, ma è che io prima ho letto Marx, molto poco devo dire perché non reggo tutta quella sua complicazione di circostanze che invece una mente semplice risolve in molto meno tempo, e poi ho letto Keynes che me lo ha confermato) ed è tutta lì la questione.
A coloro che hanno grande stima di Marx,  dà fastidio che Keynes abbia avuto scarsa considerazione delle sue opere (chissà cosa pensano di Osho; quando lessi un suo libro mi feci un sacco di risate per come ne fece satira. Non solo di lui, chiaro, anche di Gesù e di Ghandi etc etc).

Ecco l'ultima; nel post di Quarantotto: IL GIUBILEO DEGLI AVANZI E DEGLI ESCLUSI ETC ETC, Baz' posta un commento con una cit. di Marx che dice; "« Sappiamo che dietro ogni tiranno c'è un ebreo, come c'è un gesuita dietro ogni papa. Come l'esercito dei gesuiti uccide ogni libero pensiero dal quale il desiderio degli oppressi potrebbe avere possibilità di successo, così l'utilità delle guerre promosse dai capitalisti cesserebbe, se non fosse per gli ebrei che rubano i tesori dell'umanità. » New York Tribune. 1856, K. Marx ".

E' chiaro che, consapevole o meno, quelle parole sono intrise di etnismo (così non lo accusiamo di razzismo :) verso gli ebrei.
E io infatti scrivo di assist a favore degli ordoliberisti e della loro epistomologia. Lui non capisce, forse distratto dal "dispetto", e mi fa un discorso cronologico, poi cerca di denigrarmi a livello etico dicendo che sproloquio sul conflitto distributivo  fomentando xenofobia.
Ma porca Cicciolina, a Marx fa un bell'endorsement dicendo che lui, figo, non era "politicamente corretto", io invece sono un becero istigatore xenofobo...sniff...sniff...(non sono "piste", sono affranto).

Poi mi fa capire che ha letto il blog quando dice della piramide sociale. Almeno adesso ho una vaga idea di quanti anni abbia. Ma mischia le mie idee su Marx con quelle sul mondo arabo. Il discorso era su Marx, mai ho fatto accenno al mondo arabo, che ccentra?

Quindi se ho capito bene, mi manca l'etica perché ho una scarsa considerazione del mondo arabo e della sua deriva intellettuale. Si, perché a farci bene caso, e tralasciando sparute minoranze, l'immaginario intellettuale di quell'area immensa che parte dall'Atlantico, coinvolge mezza Africa, e buona parte dell'Asia centromeridionale è contenuta in un libro (e il bello è che; sia visto da noi che da loro, quello non è un libro, e per ragioni opposte).
Eh sì, c'è troppa materia di studio #LOL
A parte la frase degli sciammannati che non ricordo, ma può benissimo darsi che l'abbia scritta, anche se andrebbe letta nel suo contesto, tutto il resto mi pare sia inoppugnabile.

1° L'Islam la prima cosa che fece fu colonizzare e omologare, punto.
2° La lotta di classe non è stata risolta (e mai lo sarà aggiungo), punto.
3° I mussulmani non ragionano per lotta di classe, anzi, le classi devono essere la stratificazione della società (basta vedere il punto 4°), punto.
4° Gli esagitati (va meglio così:) al culmine del discorso (intendo quando si arriva al punto cruciale e cioè la giustizia, tema scarsamente trattato da Quarantotto #LOL) sono al massimo del fervore e stimolati nel giusto modo confessano: "Un Dio, Un Re, un Popolo." (ripeto; questi sono quelli moderati. con gli estremisti la discussione o non inizia neppure o finisce in malo modo e prima, punto.

E a me mancherebbe l'etica? La tua però.

Molto probabilmente è inutile, ma se vuoi puoi provare a spiegare senza farti prendere dal fastidio e senza iniziare a cercare di offendere e incensarti eticamente.
Pensi che se vi fosse una gara di etica (come lo potremmo definire, un paradosso?) vinceresti?
Io credo di si, infatti non mi ci iscriverei.

Schiavo (in veneto).

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