Mentre la destra è a brandelli, la sinistra si eleva.
Son passati i tempi in cui la sinistra la votavano soprattutto gli operai delle periferie.
Adesso la sinistra se n'è andata da quei fetidi e insicuri rassemblement di brutti e scarni edifici dove si ammassa quella indistinta, multicolorata e multiculturalizzata umanità da sbarco ridotta a fauna, e a cui la "sinistra" dà tutta la propria solidarietà, ma soprattutto buona parte delle risorse che quegli stessi operai, che una volta difendevano e che ora hanno abbandonato irrimediabilmente a vivere in quel degrado, producono (fino a quando quella stessa fauna senza speranza non gli porterà via il posto di lavoro -- anche grazie a quelle riforme incredibilmente poste in atto nonostante la presenza del Senato).
La solidarietà si, le risorse ni, ma non chiedetegli anche di viverci in mezzo.
Meglio i Parioli, o via Monte Napoleone o i quartieri altolocati.
Lì, il PD, antropologicamente trasformato (come ha fatto presente Cacciari ieri a canotto e 1/2) domina e si arrocca.
La sinistra non è a brandelli, veste Ferragamo.
La sinistra è solidale con la classe lavoratrice, capisce e comprende le sue difficoltà e si sente vicina ad essa (vicina eh, non prossima), vorrebbe tanto aiutare ma c'è chi ha più bisogno, i tempi sono cambiati e c'è poco da fare. Soprattutto c'è poco da fare.
Come ha detto Mattarella parlando di quella bambina sbarcata: "Necessariamente italiana".
Necessario: esistente per necessità propria, cioè privo di causa prima.
E in questo modo evitiamo di discutere se sia il caso o meno, o se si possa cambiare o meno qualche cosa.
Un mondo necessario non è modificabile e può sicuramente fare a meno anche del libero arbitrio.
Io sto quà, tu stai là, io sto ai Parioli, tu stai nelle periferie degradate, ma non è colpa nostra, è così necessariamente.
Io son sicuro che verrà il giorno in cui queste cose saranno studiate come lo è stato il fascismo.
Ci si chiederà com'è stato possibile che il partito che difendeva l'interesse delle classi più deboli, sia diventato oggi quello che difende l'interesse delle banche, dei potenti, dei più forti; in buona sostanza delle oligarchie del capitalismo moderno a scapito delle classi più deboli.
Un triplo salto mortale con doppio avvitamento carpiato che la Cagnotto ci vincerebbe finalmente un oro olimpico.
Eppure la maggior parte di loro sono figli di quella classe, figli o nipoti di Partigiani che han dato la vita, che son stati torturati, che hanno perso famiglie intere per combattere quei sistemi, quel modo di immaginare la società che schiaccia i deboli per ottenere vite privilegiate ai furbi, agli egoisti e ai sociopatici. Figli di operai che hanno lavorato duramente per una vita intera, e hanno dovuto subire soprusi, ingiustizie, mancanze di rispetto, per poter mandare a studiare i loro figli in modo che migliorassero questo sistema, in modo che i loro nipoti potessero vivere una vita sicuramente migliore, che vorrebbe dire, con una prospettiva, con la speranza di poter scegliere cosa fare e cosa no, dove andare e dove no. Di potersi curare al meglio e di poter invecchiare senza abbruttirsi troppo.
Invece tutto quello che son riusciti a immaginarsi è una società che non ha scelta, come l'uomo che la compone.
Un umano che non ha scelta che cosa avrebbe di umano?
Ciò che contraddistingue l'uomo è proprio il non adattarsi al caos delle diverse leggi naturali, mettendo ordine e lottando per mantenerlo.
Dove starebbe il progresso se è costretto a sottostare alla cieca ignoranza delle forze della natura lasciate libere a se stesse?
Sottostare al libero mercato senza regole della legge dei più forti è il sogno che hanno per la testa?
Perché l'Europa odierna questo è!
Certo è che dai "Parioli d'Italia" l'esistenza non sembra così male (fin che dura...)
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