domenica 26 febbraio 2017

La Banca Rubata --- E. A. Poe

Stavo tergiversando e non capivo bene il perché. Avrei voluto pubblicare il prossimo post e ne avevo scritto uno anche molto lungo che è ancora lì ad aspettare.
E' che il concetto che vorrei esprimere è talmente semplice, ma talmente semplice che è...difficilissimo renderlo nel modo giusto.

Iniziamo a mettere sul tavolo un punto molto importante del disegno che ne dovrebbe scaturire e raffigurare l'estrema semplicità.

Qui c'è una pietra tombale per tutti quelli che cianciano di Debito Pubblico.  (in tanti lo sappiamo, ma tanti non lo hanno ancora capito)

E' da leggere e da capire.
Ma soprattutto da capire bene è il fatto incontestabile che il sistema bancario è un sistema PRIVATO.
Facciamo un passo indietro;

(...) ...minuziose considerazioni sulle forme di intelligenza e sul come certe regole, applicabili alla maggioranza delle persone quando se ne vogliono intuire le mosse, non lo siano più quando si ha a che fare con personaggi di particolari capacità intellettuali, e sul come debbano in questi casi essere tenute anche in conto le caratteristiche comportamentali del soggetto, al fine di capire quale via ha seguito per raggiungere il suo scopo. Nel caso particolare la conclusione emergente è che la tecnica migliore per nascondere una cosa è proprio quella di metterla bene in evidenza in mezzo ad altre simili. (...)

Questo è un passaggio tratto da Wiki relativo allo scritto di E.A. Poe dal titolo LA LETTERA RUBATA.
Narra di una lettera che più volte cercata e da più persone, in verità fosse sempre stata sotto gli occhi di tutti, e il motivo per il quale certe cose non vengano notate è legato agli automatismi mentali cui siamo portati a tenere da una serie complessa di fattori.

Altra analogia potremmo trovarla in quel racconto dove il re gira nudo ma, chi per un motivo, chi per un altro, nessuno pare farci caso.

La nostra LETTERA RUBATA, il nostro RE NUDO, è il SISTEMA BANCARIO TOTALMENTE PRIVATO.

Non c'è molto altro da dire, è tutto li.

Per dare un minimo di indizio di cosa significhi questo passaggio, dico solo che se lo Stato Nazionale (ed è per questo che gli vengono imputati tutti i mali) viene equiparato ad una azienda, ad una multinazionale, ad un privato qualsiasi, con tutto ciò che ne consegue relativamente agli interessi, ma anche sul capitale da rendere...allora abbiamo già perso tutto.

Abbiamo perso la nostra umanità, la nostra capacità di aiutare gli sfortunati, di aiutare i deboli, i malati, le donne e i bambini. Di distribuire le comunità sul territorio, di investire nel futuro dei giovani, di pretendere un'istruzione di qualità per tutti, di avere una dignità e un'etica.

In poche parole; di essere uomini.

Lo so, queste parole le avete già sentite.
Ma in pochi hanno inquadrato la causa autentica.
E alcuni che lo hanno fatto ne hanno dato un'immagine complottistica e contorta.
Non c'è nessun complotto, si chiamano strategie di potere.
"Loro" sono molto ben organizzati, coesi e con obbiettivi chiari, "Noi" disorganizzati, divisi e con le idee confuse.

Serve solo prendere la lettera e aprirne la busta e leggere, punto.

Da quando si sono (re)impadroniti del sistema bancario hanno potuto cambiare le regole del gioco alla base.

Il resto è relativo e complementare.

P.S. Centounesimo post, coincidenze?...mah, non creto...



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